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Tutti pazzi per amore. Ma pazzi sul serio gli autori.

Tutti pazzi per amore. Ma pazzi sul serio gli autori.

Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 04/02/2009 11:09:23

E' la fiction più seguita del momento. Va in onda ogni domenica sera in prima serata e raggiunge uno share del 22% con i suoi circa sei milioni di spettatori a puntata. Un successo. Firmato Rai Uno. La trama "acchiappa" un pò tutte le fasce di età. Alla base della storia, l'Amore.
Quello con la "A" maiuscola.
 
Nella società attuale, due vicini di casa, entrambi divorziati e con prole, si scoprono innamorati. Fra varie vicende, a volte molto divertenti, finiscono per unificare i loro due appartamenti e divenire una dei milioni di famiglie "allargate" presenti in Italia.
 
La famiglia vive - più o meno bene - sotto lo stesso tetto. La fiction scava in maniera leggera nei sentimenti umani di adulti ed adolescenti, tracciando anche una sorta di analisi socio culturale dei nostri tempi. Non troppo impegnativa, ma per questo seguibile dalla massa.
 
Un successo.

Ma ecco, che nella mente dei produttori di questa ennesima perla della televisione casereccia, si inocula un
desiderio. Un vermicello che forse sarebbe stato meglio tenere fra le proposte da archiviare. Un'idea che molti avrebbero preferito non dover...subire. Parlo dell'ultima puntata andata in onda Domenica 1 Febbraio.
 
Mentre il popolo degli spettatori si godeva la semplicità coinvolgente di una storia che può essere specchio di molte storie reali, ecco che, senza preavviso, accade qualcosa che ha scosso le emozioni di molti. Adulti, ma anche molti bambini. All'improvviso, durante una scena che non faceva pensare a nulla di terrorifico, ecco che d'improvviso appare quanto di più satanico mente umana possa realizzare attraverso le immagini.
 
La scena: la protagonista femminile, incinta da pochi mesi, stravolta da un'ondata di ormoni, diviene di giorno in giorno sempre più nervosa ed intrattabile. Il suo compagno, in un momento di particolare tensione, la raggiunge in camera da letto e la trova piangente, seduta sul letto. Il volto di lei è celato dalla propria mano. Lui cerca di consolarla...niente di strano.
 
E' un'attimo. Un nanosecondo che cambia il ritmo del cuore. Fa sobbalzare dal divano. Fa rimanere sospeso il respiro. Fa urlare di paura i bambini. Forse anche qualche adulto. Lei alza il viso e...un'orrenda faccia satanica, dagli occhi totalmente privi di iride e pupilla, con voce di strega, apostrofa in malo modo il malcapitato innamorato. La scena dura due interminabili minuti.
 
Orribile. Gratuita. Inutile.
 
La protagonista riprende le fattezze normali. Il danno però è fatto. Cosa diavolo può essere passato nella mente dello sceneggiatore allo scopo di - si pensa - aumentare lo share? L'orrore improvviso, inaspettato, incredibilmente orrifico, coniderando peraltro la trama al latte e miele della fiction, a cosa doveva servire? Non si è pensato che molti telespettatori non andrebbero a vedere un film Horror nemmeno se pagati? Non hanno pensato che molti bambini a quell'ora, stanno davanti al televisore anche se con mamma e papà?
 
A cosa doveva servire la spettacolarizzazione del terrore, in una pausa di buoni sentimenti? Possibile che non vi sia più traccia di garanzia delle trasmissioni televisive? La creazione dei "bollini" apposti alle trasmissioni, in maniera da far comprendere in maniera chiara la visibilità ai minori e stata questa volta completamente disattesa. Molte le persone che non hanno gradito. La ricerca di consensi ad ogni costo sempre più spesso, porta a sbagliare le scelte di chi vive alla continua ricerca di un punto percentuale in più di share.
 
Nel mondo delle liti in diretta - ma saranno vere? Il dubbio si concretizza di attimo in attimo - delle male parole che volano per un nonnulla, per le immagini spietate propinate dai media, che stanno abituando a livelli emozionali che necessitano di sensazioni sempre più forti per essere scossi, forse per contraddizione, si potrebbe pensare ad un ritorno alla serenità ed alla non spettacolarizzazione di qualsiasi immagine ed evento critico.
 
Come si può pensare ad una società equilibrata se non si passano messaggi di distensione? Nel frattempo, qualcuno dichiara che non seguirà le prossime puntate di "Tutti pazzi per amore". Eppure, se la macchina della comunicazione di massa ha scelto questo inserto d'orrore inaspettato, viene da pensare che molte persone hanno gradito. Purtroppo. garanzia del fatto, che il "trattamento" mediatico ha fatto centro sulla maggior parte delle persone di varie fasce d'età.
 
Incubo sociale che lascerà sempre più orfani coloro che non apprezzano e si discostano da imperativi imposti dal Sistema.

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